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Il Cubo di Rubik

maggio 17th, 2008

Siamo alla ricerca di un lavoro. Più o meno in 3 miliardi di persone. Un lavoro fisso eh, per carità. Niente contratto a progetto, collaborazione, tempo determinato, ti pago solo se riesci a risolvere il Cubo di Rubik o se riesci a spiegarmi se quello che ha in testa Berlusconi è un topo morto o il vomito di un gatto o entrambi. No, no. Noi vogliamo un lavoro fisso, un lavoro che ci dia la certezza di arrivare a fine mese, a fine anno, a fine decennio, alla fine insomma. E mica abbiamo studiato per niente. E mica abbiamo fatto mille stage, lavori part time, full time, prima esperienza seconda terza quarta. No. Adesso basta. Vogliamo un posto fisso. E che caz…volo. Così possiamo fare un bel mutuo e comprarci la nostra prima casetta: 25 mq, ma che importa è nostra! Tutta nostra. L’arrederemo come meglio crediamo: attaccheremo quadri nel cesso come abbiamo sempre sognato; i libri saranno accatastati casualmente – per finta, per terra; il computer avrà una zona spaziosa ed accogliente così da non doversi più sentire il fiato della stampante sul collo; le piantine aromatiche saranno disposte tutte in fila sul davanzale e avranno i loro bei nomi scritti sui vasetti. Dio che senso di libertà! Non c’è tua madre che ti urla nelle orecchie che i libri per terra fanno disordine, senza capire che quella disposizione l’hai copiata pari pari da una rivista di interior design. Mamma ma che ne vuoi sapere. I quadri nel cesso, ma come si fa t’avrebbe detto lei, mamma ma tu che ne sai dell’arredamento fatto da persone giòvani che se le studiano direttamente sui cataloghi dell’ikea ste cose qui. Mica no. E quelle piantine con quei vasetti tutti colorati e i nomi che sembrano quelli dei sette nani tutti storpiati – Fumolo, Rullolo, Squagliolo, e poi che aromi sono? Sono l’ultima tendenza in fatto di aromi, mamma, ma tu che ne vuoi sapere mica sei una persona giòvane che c’ha la sua casetta giòvane appena comprata. E la mamma, che è sempre più saggia di te – ed è comunque sempre la mamma, ti dirà: io so solo che ti mancano ancora trentaquattro anni di contributi e che per l’età che hai forse non ce la farai neanche a campare altri trentaquattro anni. Che sei troppo vecchia per fingere di accatastare casualmente libri perché potresti cappottarti e romperti un femore. E che alla tua età cercare di prendermi ancora per il culo con le piantine aromatiche è veramente patetico.
Ecco, lasciamo stare, datemi il Cubo di Rubik che lo risolvo. Ora!

devitalizzata

on air: Klaxons – Golden Skans

2 Responses to “Il Cubo di Rubik”

  1. Desy Says:

    Fumolo, Rullolo, Squagliolo…ahahah sto ancora ridendo…
    se te ne avanza una piantina me la regali? ahahah

  2. devitalizzata Says:

    @Desy: :D

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