NO AL POZZO IN VAL CURONE!
luglio 30th, 2009RIPORTO L’APPELLO DI CRISTINA GIORGILLI:
Una società Australiana, la Po Valley, ha appena ricevuto il consenso, da parte del governo italiano, di trivellare il parco protetto della Val Curone, che dista qualche scarso chilometro da casa mia, al fine di verificare la presenza del petrolio.
Come cittadini non abbiamo molto potere – e quando mai – ma ci siamo adoperando per organizzare riunioni e incontri in tutti i comuni, perchè tutti siano il più possibile informati di quanto succede e di quanto potrebbe succedere in futuro.
Sembra davvero non sia servito a nulla.
Il pozzo di petrolio porterà con se danni all’ambiente, alle colture, alle aziende vinicole, incremento delle malattie e soprattutto dei tumori, inquinamento, polveri, gas e fanghi di scarto maleodoranti, decrescita del valore delle case e dei terreni. Insomma farà perdere alla Brianza buona parte delle ricchezze economiche e ambientali faticosamente ottenute negli anni.
I link importanti:
MODULO PETIZIONE:
http://www.consonno.it/povalley/doc/petizione.pdf
DOVE INVIARE LA PETIZIONE:
http://www.noalpozzo.org/noalpozzo_000002.htm
COSA SIGNIFICA POZZO DI PETROLIO:
http://www.noalpozzo.org/noalpozzo_g000013.pdf
DIFFONDETE QUANTO PIU’ POSSIBILE SUI VOSTRI BLOG SERVONO VALANGHE DI FIRME BISOGNA FERMARLI!!!
Da CRISTINA GIORGILLI trovate molte altre informazioni.
luglio 31st, 2009 at 01:21
Eccomi! Passo a ringraziarti e spero che tutti questi post, che in molti ci state regalando, servano davvero a ottenere firme e diffusione del problema! Spero che gli italiani alzino la testa per fare una cosa che evidentemente il governo (non dico nostro perchè me ne vergogno) non fa: difendere la nostra terra!
agosto 1st, 2009 at 10:03
c’è così tanto spazio per il mondo, proprio là dovevano mettersi a cercar petrolio? non roviniamo l’italia più di quanto non abbiam fatto sinora.
se ne renderan conto prima o poi. e sennò il classico picchetto davanti al cantiere. almeno si conosce gente nuova. scherzo.
ciauz devy!!!